Il 1996 rimane una data storica per il tennis italiano: per la prima volta un azzurro conquistò il singolare maschile degli Internazionali BNL d'Italia al Foro Italico di Roma. Andrea Gaudenzi, reduce da una stagione di grandi progressi, affrontò il torneo con grinta e determinazione, superando in finale lo spagnolo Àlex Corretja per 6–4, 3–6, 7–5.
Gaudenzi esordì contro lo statunitense Michael Chang, imponendosi con un doppio 7–6 in un match nervoso e ricco di scambi lunghi. Nei turni successivi, eliminò in rimonta il francese Cédric Pioline e l’argentino Carlos Moyá, entrambi favoriti dai pronostici, dimostrando grande resistenza fisica e mentale. In semifinale sfidò il croato Goran Ivanišević, battendolo 6–3, 6–4 grazie a un servizio solido e a un gioco aggressivo a rete.
Il 12 maggio, davanti a oltre 10.000 spettatori, Gaudenzi e Corretja regalarono un match avvincente. Il primo set vide l’italiano prevalere con scambi profondi e variazioni di ritmo. Corretja reagì nel secondo, sfruttando la sua potenza di dritto. Nel terzo set, sul 5–5, Gaudenzi annullò due palle break con coraggio, poi strappò il servizio all’avversario sul 6–5 grazie a un rovescio lungolinea millimetrico, chiudendo il match con un ace al centro.
Il trionfo al Foro Italico segnò l’inizio di un’era di fiducia per il movimento tennistico italiano. Le vittorie di Gaudenzi e dei suoi successori posero le basi per i grandi risultati del nuovo millennio, trasformando gli Internazionali BNL d'Italia in un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tennis di tutto il mondo.